Marocco: Viaggio nei sensi - profumo d'argan
Marrakech, la costa atlantica, le terre d'argan, Sidi Kaouki e Essaouira
"Il Marocco è un susseguirsi di porte che si spalancano a mano a mano che si avanza. E non si può avanzare se non visitandolo assiduamente, e conservando in sé il desiderio dello stupore, la curiosità di conoscere e di assimilare." Con queste parole del più grande scrittore marocchino (Tahar Ben Jelloun), inizia il viaggio alla scoperta degli splendori e dei misteri di questo paese. I contrasti di luci, colori e paesaggi si fondono con storia ed origini che si perdono nelle epoche preistoriche: Fenici, Cartaginesi, Berberi, Bizantini, Vandali, fino agli Arabi sono vissuti in questa terra in grado di offrire allo sguardo curioso dei visitatori una sorprendente molteplicità di ambienti e paesaggi. Diviso in due dalle montagne, lo sguardo spazia da spiagge candide, boschi secolari dell’entroterra, catene montuose a tratti alpine e a tratti lunari, fino ad arrivare alle propaggini del deserto del Sahara con oasi di palme e accampamenti berberi.
Questa esperienza di turismo accessibile è promossa dal tour operator Planet Viaggi Accessibili e mira a diffondere una nuova modalità per scoprire e conoscere la vera essenza dei luoghi di arrivo, secondo i principi del turismo accessibile e responsabile.
Il viaggio è pensato in modo particolare per essere apprezzato dalle persone cieche e ipovedenti, con specifici percorsi sensoriali, tattili e auditivi. Il viaggio è realizzato grazie a una rete di collaborazione con professionisti, associazioni e operatori specializzati.
Perché viaggiare responsabile?
Un viaggio di turismo responsabile si basa su principi di equità economica, tolleranza, rispetto, conoscenza e incontro.
Porta a visitare le bellezze naturali, storiche e artistiche del paese visitato, dando però un “valore aggiunto” al viaggio: l’incontro con le popolazioni locali è visto come momento centrale dell’esperienza turistica, rendendo il viaggio un’imperdibile occasione di conoscenza di un altro popolo, delle sue tradizioni, dei suoi usi e costumi, in un’ottica di scambio culturale.
Un viaggio responsabile mira a sostenere le economie locali dei paesi di destinazione utilizzando, per quanto possibile, servizi locali e lasciando dunque la maggior parte dei proventi turistici alle popolazioni locali.
Le comunità visitate sono protagoniste nella gestione del viaggio o di una parte di esso, nonché dirette beneficiarie dei risultati economici che ne derivano.
IL VIAGGIO:
Il paesaggio dell’arganeraie, la regione che va da Essaouira fino a dopo il corso del Souss, è fatto di colline punteggiate dalle fronde dell’argania spinosa, un albero antico, forte e resistente, che arriva a lambire la costa atlantica, dove si alternano villaggi e grotte di pescatori, spiagge e scogliere, battute dal vento e dalle onde lunghe dell’oceano.
L’argan è proprietà demaniale dello stato marocchino, simbolo della lotta alla desertificazione e la regione del Marocco nella quale cresce è stata dichiarata Riserva Naturale dell’Umanità
dall’UNESCO.
Dai suoi frutti, con un lavoro paziente di battitura, le donne di questa regione ottengono il famoso olio d’argan, dalle proprietà benefiche ed utilizzato sia in cucina che in cosmetica; oggi costituisce un reale mezzo per combattere l’esodo dalle campagne, dando lavoro a tantissime donne, che si sono organizzate in cooperative femminili, garantendosi quindi una certa emancipazione ed indipendenza economica.
Il viaggio parte da Marrakech, la città rossa: i suoni e gli odori della medina e del souk e la magia di piazza Djemaa el Fna. Non vi fermerete solo agli aspetti più propriamente turistici della città, ma vivrete soprattutto un’esperienza umana di incontro e condivisione con la gente del posto. Costeggeremo l’Alto Atlas verso sud fino a Taroudannt, con le sue concerie della pelle ed il laboratorio di un artista argentiere. Raggiungeremo poi la costa atlantica a Sidi Kaouki, meta di surfisti, e conosceremo la comunità di berberi che vive nella regione: faremo una passeggiata lungo la spiaggia dell’oceano tra dune e cascatelle e visiteremo una cooperativa femminile di produzione dell’olio d’argan. Infine, visiteremo Essaouira, città del vento e della musica gnawa, con il suo porto antico, il mercato del pesce e le botteghe di tuia (un legno pregiato), e rientreremo a Marrakech.
PROGRAMMA:
1° giorno - arrivo a Marrakech, la medina e piazza Djemaa el Fna
Partenza dall’Italia ed arrivo a Marrakech (il programma della giornata potrà subire variazioni in base all’orario di arrivo dei viaggiatori). La città rossa vi accoglierà con la magia degli artisti di strada di piazza Djemaa el Fna, gli odori ed il vociare dei mercati e la ricchezza dei suoi monumenti. Incontrerete l’accompagnatore e comincerete a prendere confidenza con la medina (città vecchia) ed il suo souk (mercato). Ceneremo alle bancarelle di piazza Djemaa el Fna, caleidoscopico palcoscenico per artisti, musici, cantastorie e giocolieri, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Pernottamento in riad**, la tipica casa marocchina con patio centrale, riadattata ad alloggiamento.
2° giorno - Marrakech, il minareto della Koutoubia e il souk; gli erboristi e le donne dell‘Associazione El Amane
Giornata dedicata alla città di Marrakech in compagnia della guida Hassan, che vi racconterà la storia della città al fresco dei giardini del Cyber Park. Quindi visiterete i giardini della Koutobia, il cui minareto è simbolo della città, e le Tombe Saadiane. La visita ai monumenti sarà preceduta da un “assaggio” delle principali tecniche decorative utilizzate (intarsio del legno di cedro, mosaico, stucco) nel souk degli artigiani: tintori, mobilieri, argentieri, ferro battuto, lampade in ferro, pelle e vetro, tappeti, tessuti, stucchi e gessi e tadelakt. Nelle piccole botteghe-laboratori potrete apprezzare l’abilità e la passione con cui si perpetuano gli antichi mestieri tradizionali e cedere alla tentazione di intavolare discussioni animatissime con i venditori. Pranzo a casa dell’accompagnatore. Un aspetto interessante della cultura locale è la farmacopea tradizionale, di cui sono depositari gli erboristi del quartiere delle spezie: accanto a erbe secche e fresche, spezie e pigmenti naturali e non, troverete ogni sorta di strumento utilizzato per le pratiche di magia. Nei giorni in cui starete a Marrakech avrete modo di annusare, guidati da Taha, il titolare di un negozio di spezie tra i più apprezzati dai marocchini, le varie erbe che sono abitualmente utilizzate insieme al tè e le spezie che condiscono i piatti tradizionali. Nel tardo pomeriggio ci trasferiremo nel quartiere popolare di Sidi Youssef Ben Ali, dove incontreremo Halima Oulami, presidente dell’Associazione El Amane per lo Sviluppo della Donna, ed una cuoca del Caffè Letterario, uno dei progetti avviati dalla stessa associazione. Le due donne ci prepareranno per cena la pastilla, un piatto tipico dei matrimoni: originariamente con carne di piccione, ora viene normalmente preparata col pollo. E per finire, degustazione del tè con le varie erbe prese nel negozio di Taha. Durante la cena avremo modo di chiacchierare con Halima dei progetti dell’associazione che si impegna a fianco delle donne e ragazze in difficoltà con programmi di supporto psicologico, legale e formativo. Rientreremo quindi in medina per il pernottamento in riad.
3° giorno - palazzo Bahia e il viaggio nella musica berbera
In mattinata, sempre in compagnia di Hassan, riprenderete la visita ai souk e ad un tradizionale caravanserraglio (dove in passato venivano ospitate le carovane provenienti dal deserto), prima di entrare nei giardini del ricco e ben conservato palazzo Bahia e del palazzo Badi, in rovina, ma che lascia intuire la grandiosità passata ed attualmente ospita la principale colonia di cicogne di Marrakech. Pranzeremo in un ristorantino in città. Nel pomeriggio ci dedicheremo alla musica: il Marocco condivide con il resto dell’Africa un senso innato della musica e della musicalità. Grazie alle varie etnie che popolano il paese, e che si sono avvicendate nella regione, come gli amazigh (o berberi), popolazione originaria del paese, gli arabi e gli harratini, discendenti degli schiavi e provenienti dall’Africa sub-sahariana, il panorama musicale marocchino è quanto mai variegato: con un esperto musicista faremo un percorso, partendo dalla sonorità di ciascuno strumento, alla scoperta di questo ricco patrimonio musicale. Alla sera potremo inoltre immergerci nella magia del richiamo alla preghiera, una corale che si rincorre sopra i tetti della medina, particolarmente suggestiva al tramonto. Per cena, potrete assaggiare la tanjia, il piatto tipico di Marrakech, che consiste in carne di manzo o montone, condita con abbondanti spezie e cotta in un’anfora di terracotta sulle ceneri del fuoco che alimenta l’hammam. Pernottamento in riad.
4° giorno – trasferimento a Taroudannt ed il laboratorio dell‘argentiere
Prenderemo l’auto ed usciremo da Marrakech, in direzione sud est, costeggiando le propaggini occidentali dell’Alto Atlas; ci fermeremo per pranzo nel villaggio di Imintanoute per poi proseguire via autostrada fino alla fertile valle di Agadir, dove inconteremo i primi alberi di argan. Raggiungeremo infine Taroudannt, la piccola Marrakech, con le sue possenti mura (tempo di percorrenza totale circa 5 ore). Entreremo nella medina per raggiungere il negozio-laboratorio di Lahcen, uno dei migliori artisti argentieri marocchini, che ci mostrerà le principali tecniche di lavorazione di questo metallo: la filigrana, il cesello, lo stampo, lo smalto, l’intarsio legno-argento e come riconoscere un oggetto in vero argento da uno falso. Dopo la visita, ci sposteremo al villaggio di Oulad Brahim, dove ci sistemeremo in un bel gite rural (casa di campagna), per la cena ed il pernottamento in maison d’hotes**.
5° giorno – le concerie della pelle di Taroudannt e la costa atlantica
Dopo colazione, dedicheremo la mattinata a visitare le tanneries: apprenderemo il ciclo di concia tradizionale della pelle con l’uso di antichi attrezzi ed ingredienti naturali, e potremo sbizzarrirci a riconoscere i diversi prodotti finiti, dalle babuche ai sandali, alle scarpe, dai puff alle borse, dalle giacche alle cinture, dalle pelli di pecora o vacca usate come tappeti alle lampade decorate con l’hennè. Dopo pranzo, inizieremo il lungo trasferimento (totale percorrenza quasi 5 ore), prima verso Agadir, per poi proseguire lungo la costa atlantica: lunghe spiagge di sabbia si susseguono a scogliere e dune, fino a che la strada non punta verso l’interno, attraversando un dolce paesaggio punteggiato di alberi d’argan. In uno dei tanti villaggi che la strada attraversa, Smimou, prenderemo una piccola strada costiera fino a Sidi Kaouki, villaggio di pescatori, famoso tra i surfisti e recentemente inserito nella lista dei 44 migliori eco-villaggi al mondo secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, e qui ci sistemeremo nella graziosa pensione di Moustapha per la cena ed il pernottamento in maison d’hotes.
6° giorno – visita e pranzo alla cooperativa femminile d’argan
Dopo colazione ed una prima passeggiata in spiaggia, ci muoveremo verso l’interno in direzione del villaggio di Imin’Tlit (tempo di percorrenza 45 minuti circa). Qui, visiteremo la Cooperativa Femminile Tamounte di olio d’argan, dove assisteremo al processo tradizionale per la preparazione di questo prezioso olio, e chi lo desideri potrà provare ad affiancare le donne nel loro lavoro di rottura delle noci; assaggeremo anche la cucina del luogo con un tajine che le donne della cooperativa prepareranno per noi. Rientreremo quindi a Sidi Kaouki, per il goderci il tramonto sulla spiaggia e per la cena ed il pernottamento in maison d’hotes.
7° giorno – Sidi Kaouki, passeggiate sulla spiaggia e cena in famiglia
Giornata dedicata all’esplorazione della regione di Sidi Kaouki in compagnia di Hussine, la guida locale. Raggiungeremo in auto la spiaggia di Sidi Mbarak (10 minuti) e faremo una passeggiata fino alle cascatelle ed al marabut (tomba del santo locale; circa un’ora e mezzo di cammino), dove ci fermeremo per un picnic. Rientreremo a Sidi Kaouki e faremo una breve passeggiata lungo la spiaggia ed avremo tempo per una nuotata (solo per i poco freddolosi!) e per una passeggiata in dromedario. Nel tardo pomeriggio, ci addentreremo in auto (mezz’ora circa, quasi tutta di pista) nella foresta di ginepri e cipressi, fino a raggiungere il villaggio di Hussine, per la cena in famiglia. Infine, rientreremo a Sidi Kaouki per il pernottamento in maison d’hotes.
8° giorno – la medina di Essaouira e rientro a Marrakech
Partiremo per Essaouira (circa tre quarti d’ora di strada), città del vento e della musica gnawa, una musica rituale, di origini sub-sahariane, portata dagli schiavi che si fermavano qui prima di essere imbarcati e venduti sui mercati americano ed europeo; facilmente sentiremo questa musica provenire dai negozi di cd e da quelli di strumenti musicali, e vale la pena fermarsi ad ascoltare qualche musicista. La città è anche famosa per il Festival Internazionale di Musica Gnawa e Musica del Mondo, che si svolge ogni anno a giugno. Una volta patria degli hippies, oggi è abitata da molti europei, ed è ricca di mercati di prodotti artigianali realizzati in tuia e legno d’argan; visiteremo il porto pescherecci, l’Ensemble Artisanal (dove ai negozi di legno e argento si affiancano i rispettivi laboratori per apprendisti), e passeggeremo per le strette viuzze con i classici colori della costa atlantica: bianco, giallo, azzurro. Acquisteremo il pesce al mercato coperto, per farlo cucinare in un piccolo ristorantino nel retro del mercato stesso. Nel pomeriggio partiremo per rientrare a Marrakech (tempo di percorrenza: 3 ore). Qui giunti, ceneremo in un ristorantino in medina. Pernottamento in riad.
9° giorno - partenza
Trasferimento all’aeroporto di Marrakech per il rientro in Italia.